Pensieri e riflessioni su "SENTENZA DI MORTE" di Patricia Logan

Ichiro Hayashi è stato ingaggiato per uccidere un uomo le cui azioni minacciano di abbattere un impero politico che si estende anche oltreoceano. Hayashi, un assassino addestrato secondo l’antica arte dei Ninja, ha solo un dovere sacro..: deve compiere la sua missione, o morire nel tentativo di portarla a termine.
L'uccisione doveva essere semplice e rapida ma l'obiettivo in questione è un uomo sofisticato e senza
protezione. e Ichiro, che si chiede perché qualcuno voglia vedere la vita di questo particolare uomo
distrutta.
Vasili, un giovane russo, è un uomo segnato. È stato costretto a fuggire dalla sua patria, a cambiare il suo stile di vita e a lasciare l'unico uomo che avesse mai amato. Quando il giovane arriva negli Stati Uniti, ritrova l'uomo che aveva significato tutto per lui ma scopre che questi, credendolo morto, lo ha dimenticato. Quando improvvisamente un angelo della morte gli si parerà di fronte, sotto le sembianze di un bellissimo assassino, il suo cuore spezzato gli farà affrontare il destino senza battere ciglio. Nonostante cerchi di combattere i sentimenti che prova, Ichiro si scopre inspiegabilmente attratto dal suo obiettivo, non per ucciderlo, ma per proteggerlo. Mentre i due uomini cedono all’attrazione reciproca, una nuova minaccia dalla dolce Russia tenta di mettere fine per sempre alle loro vite.
Continua, con il secondo capitolo, l’adrenalinica serie de "Gli assassini” e la domanda è sempre la stessa: fino a che punto ci si può spingere per amore, se questo vuol dire rischiare la vita.

TITOLO: Sentenza di morte
TITOLO ORIGINALE: Confirmed Kill
AUTORE: Patricia Logan
TRADUZIONE: Francesca Giraudo
GENERE: Suspense
FORMATO: Ebook
SERIE: Assassini – Libro 2°
DATA USCITA: 29 febbraio 2016

***
Mentre le labbra dell’uomo si muovevano sicure sulle sue, baciandolo sempre più profondamente, Vasili si sentì sopraffatto ed ebbe la sensazione di precipitare giù per la stanza del bianconiglio, travolto com’era dalla natura esigente dell’uomo che aveva preso il sopravvento.

Credo che solo la Logan possa permettersi di scrivere romanzi con spie, mafiosi russi, agenti delle squadre speciali, nonché eroi modello ninja, e il tutto con contorno di dominatori e club BDSM… e riuscire a risultare comunque credibile. Con altri autori avrei forse rinunciato, ma le sue storie intrigano sempre e costringono ad arrivare sino in fondo.
Se il primo degli “Assassins” era stato bello, anche questo secondo capitolo risulta gradevole, per quanto ci voglia davvero una mappa mentale dei personaggi, visto i continui intrecci e i rimandi tra le varie serie.
Un solo (rilevante) appunto, che è anche la ragione per cui non sono riuscita a farmi piacere il romanzo del tutto: Dane?? 
(*SPOILER) Confesso che fin dal prologo mi aspettavo il suo rientro in scena, e in effetti riappare, rattoppato e tenebroso che mai… Ecco, non dico che avrei voluto la trama incentrata su di lui, ma ragazzi! Io mi ero già fatta il film su questo uomo che è passato per sette anni di tormenti. Invece no, usato come macchietta e scaricato in quel mondo. Non si fa. Questo mi ha proprio delusa. Nessuno sviluppo per il sentimento passato, nessun approfondimento per ciò che lo ha portato alla vendetta. Alla fine facciamo prevalere un paio di occhietti dolci su un gigante così oscuro e ricco di pathos?
Proprio a confronto della precedente potenziale storia Dane-Hayashi, il rapporto principale Vasili-Hayashi mi è sembrato fragile e superficiale. Una pallida fotocopia. Appena due scene, poche ore di conoscenza, e già i due sono innamorati a tal punto da dare la vita l’uno per l’altro? 
Pertanto: lettura consigliata, ma mi rimane in testa un grosso “perché”?
Amarilli

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